Capannoni a Parma. Storie di persone e di città (I)

Riferimento: 9788878475939

Editore: Monte Università Parma
Autore: Becchetti M. (cur.), Giandebiaggi P. (cur.)
Collana: Immagini e storia
In commercio dal: 09 Novembre 2020
Pagine: 208 p., Libro
EAN: 9788878475939
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Descrizione

Un volume che illustra e narra la storia dei Capannoni. La parola capannone, nel gergo parmigiano, è piuttosto diffusa e utilizzata per lo più come sinonimo di rozzo e per definire quelle persone che fuoriescono dall'etichetta dei modi urbani, civili, beneducati. La parola trae origine dai caseggiati ultrapopolari costruiti tra il 1929 e il 1935 in zone fuori dal centro urbano: i Capannoni, appunto, così soprannominati per la loro grossolana forma a capanna. Qui, per molto tempo, sono regnati miseria e degrado e la città benpensante ha frequentemente guardato a questa zona con disprezzo e sospetto. I Capannoni furono abbattuti dalle amministrazioni democratiche nel secondo dopoguerra, tra la fine degli anni Cinquanta e il 1970 quando, negli anni del miracolo economico e oltre, alle numerose famiglie che affollavano la Navetta, il Cornocchio, il Cristo, il Paullo o il Castelletto, furono destinate nuove e più dignitose case popolari. Lo studio è stato realizzato dal Centro Studi Movimenti di Parma e alcuni docenti dell'Unità di Architettura del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma - in collaborazione con l'Archivio storico comunale e l'Archivio di Stato di Parma.
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