Proprietà privata, proprietà sociale, proprietà di sé. Conversazioni sulla costruzione dell'individuo moderno

Riferimento: 9788874625260

Editore: Quodlibet
Autore: Castel Robert, Haroche Claudine, Tarantino C. (cur.), Pizzo C. (cur.)
Collana: Lavoro critico
In commercio dal: 17 Aprile 2013
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788874625260
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Descrizione

Agli inizi della modernità, la separazione della proprietà dal lavoro contrappone due modi di essere individuo: l'individuo proprietario che è anche proprietario di sé e la classe non proprietaria, condannata al disprezzo attribuito a coloro che, poiché non hanno niente, non sono niente. L'abate Sieyès vede ancora i lavoratori come una folla immensa di strumenti bipedi, senza libertà, senza moralità, senza facoltà intellettuali, dotati solo di mani che guadagnano poco e di una mente gravata da mille preoccupazioni. Questo volume si interroga sulla natura e le trasformazioni dei supporti necessari per esistere ed essere riconosciuti come individui, per accedere cioè alla proprietà di sé. In mancanza di proprietà privata, la proprietà sociale ha rappresentato un'innovazione decisiva che ha permesso la riabilitazione dei non-proprietari, assicurando sicurezza e riconoscimento a partire dal lavoro. Oggi il vacillare delle protezioni sociali fa emergere il profilo inedito di un individuo per difetto che, sganciato dalle regolazioni della società salariale, sembra destinato a indossare la propria individualità come un peso.
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