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Violenze e fascismo nel napoletano. Il caso di Castellammare di Stabia: piazza Spartaco (1921-2021)

Riferimento: 9788855250825

Editore: Francesco D'Amato
Autore: Ferrara Antonio
Collana: Orsa maggiore
In commercio dal: 07 Ottobre 2021
Pagine: 256 p., Libro in brossura
EAN: 9788855250825
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Descrizione

Il manifestarsi della violenza squadrista e la vittoria elettorale dei socialisti in alcune città del Napoletano alla fine del primo decennio del XX secolo segnarono una delle pagine più drammatiche dell'affermazione del fascismo in Italia, con l'assalto ad alcuni municipi. I fatti di Piazza Spartaco (Castellammare di Stabia, 20 gennaio 1921), riletti a cento anni di distanza grazie a documenti inediti, rappresentano bene la concezione fascista dello Stato che di lì a poco avrebbe invaso le istituzioni, distruggendo e minando alla base lo Stato liberale, che era entrato in crisi nell'immediato dopoguerra anche per le divisioni tra le forze politiche di massa, che non compresero a pieno la portata dei Fasci di combattimento voluti da Mussolini sin dal 1919. Come accadde a Bologna o a Ferrara, in Puglia e in altre regioni da Nord a Sud, il blocco di potere costituito da ceti borghesi, reduci della prima guerra mondiale, giovani studenti, proprietari terrieri, benestanti, commercianti spazzò via la giovane amministrazione comunale socialista, provocando la morte di sei persone: una storia dimenticata che val la pena riscoprire in un'Italia che sta perdendo la memoria democratica.
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