Heidegger, l'introduzione del nazismo nella filosofia

Riferimento: 9788864430478

Editore: L'Asino d'Oro
Autore: Faye Emmanuel
Collana: Le gerle
In commercio dal: 03 Maggio 2012
Pagine: 502 p., Libro in brossura
EAN: 9788864430478
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Descrizione

I rapporti di Heidegger con il nazionalsocialismo non sono riconducibili al temporaneo disorientamento di un uomo la cui opera filosofica continuerebbe a meritare ammirazione e rispetto -come molti ancora sostengono. Emmanuel Faye, senza mai separare riflessione filosofica e indagine storica, propone una lettura degli scritti di Heidegger che rivela quanto egli si sia impegnato per introdurre i fondamenti del nazismo nella filosofia e nell'insegnamento. Nel suo seminario hitleriano dell'inverno 1933-34, Heidegger identifica il popolo con la comunità di razza e sostiene che sia necessaria per il III Reich una nuova nobiltà, esaltando l'eros del popolo per il Führer. Successivamente, dopo il 1935, il suo nazismo invece di affievolirsi si radicalizza: nel giugno 1940 presenta la motorizzazione della Wehrmacht come atto metafisico; nel 1941 definisce la selezione razziale come metafisicamente necessaria; infine, dopo la disfatta del nazismo, le sue prese di posizione sul nazionalsocialismo e i campi di sterminio andranno a nutrire i discorsi dei movimenti revisionisti e negazionisti. Con questa opera, già pubblicata in molti paesi e finalmente anche in Italia, Faye rende evidente il fatto che Heidegger, partecipando all'elaborazione della dottrina hitleriana e ponendosi egli stesso come guida spirituale del nazismo, invece che arricchire la filosofia ha distrutto, attraverso essa, ogni forma di pensiero e di umanità.
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