Della bella morte. Tra eroismo, onore, dignità: la libertà di morire nel mondo antico

Riferimento: 9788817022101

Editore: Rizzoli
Autore: Postiglione A. (cur.)
Collana: BUR Pillole BUR
In commercio dal: 14 Maggio 2008
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788817022101
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Descrizione

Aiace, Edipo, Bidone, Spartaco, Antigone, Seneca, Petronio, Demostene. Greci e latini, personaggi d'invenzione e autori letterari. Ciò che li tiene insieme, il denominatore comune, è il concetto, e la pratica, di bella morte. Aderendo cioè a un'idea fortissima, etica ed estetica insieme, di conclusione della vita nella quale all'inevitabilità del gesto corrispondesse anche e soprattutto una grande dignità, ognuna di queste figure ha deciso, nella finzione o nella realtà, di concludere la propria vita con il suicidio. Con un'azione, dunque, che nella sua drammaticità ha voluto di volta in volta avere un significato civile o sentimentale, valere da protesta o da sacrificio estremo. Anacleto Postiglione ha selezionato e raccolto una serie di pagine che raccontano la percezione tragica che gli antichi hanno avuto di una scelta estrema come il suicidio.
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